Il genocidio di Srebrenica: storia di una storia dimenticata
L'epilogo della guerra in Bosnia, quando nell'indifferenza dell'Europa i serbi sterminarono i bosniaci musulmani
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L’armonia perduta della Bosnia
di Paolo Rumiz, autore e host del podcast “Srebrenica. Il genocidio dimenticato”
Mi avevano chiesto di accompagnare in Bosnia Riccardo Muti. La guerra era finita, e il maestro doveva portare a Sarajevo, in omaggio alla città, l’“Eroica” di Beethoven con l’orchestra della Scala. Del posto sapeva ben poco, e aveva chiesto che gliela raccontassi.
Non gli parlai di guerra ma della magia perduta di una città dove era facile sentirsi nello stesso tempo a Vienna, Istanbul, Sofia e nella vecchia Salonicco degli Ebrei. Gli dissi di una Torah di valore inestimabile che nei momenti di pericolo era stata messa in salvo da musulmani e di come, assieme a quei musulmani, gli ebrei di Bosnia avessero combattuto in difesa di Sarajevo.
Era aprile, con sole, neve sui monti e profumo di pane fresco. Muti si godeva una sigaretta beatamente seduto davanti a un caffè, quando una vecchina con una misera borsa della spesa lo riconobbe e in buon inglese gli disse: “Maestro, ci porti un po’ di armonia”.
Armonia, quella cosa preziosa “come una goccia d’acqua in una mano”, che una guerra infame aveva distrutto con l’assenso del mondo. Il maestro si commosse, ma per rispetto non cedette alla commiserazione. E con umanità napoletana rispose: “Signora, se ci fosse ovunque armonia, resterei senza lavoro”.
Non c’era la Bosnia in quello scambio di battute. C’era il destino d’Europa.
Donne rifugiate di Srebrenica piangono rincontrandosi la prima volta dalla caduta della città, 13 settembre 1997
Flavia Bevilacqua, editorial assistant
Il genocidio di Srebrenica è stato uno degli avvenimenti storici che mia madre mi ha più raccontato da quando sono piccola: “Ci dice di ciò che siamo stati, anche se non vorremmo”, mi ripete.
Quando ho saputo che la prima serie su cui avrei lavorato in Chora sarebbe stata proprio sugli eventi del luglio 1995, ho pensato innanzitutto che mia mamma conosce sempre i miei percorsi ancor prima che io li tracci. E che sarebbe stato facile sentirsi legata a questo progetto.
È stato intrigante ricostruire il puzzle di questa vicenda, intrecciare le ragioni storiche, economiche, politiche e culturali di un disastro umanitario, sviscerarne le radici per riconoscerne i sintomi: abbiamo cercato di mettere in fila i fatti e contestualizzarli, unendo la consulenza dello storico Simone Malavolti, i testi dell'attrice Roberta Biagiarelli e i ricordi giornalista Paolo Rumiz.
Giorno per giorno ha così preso forma - in tempi record! - un racconto importante e necessario per capire non solo i fatti del 1995, ma anche il nostro presente
Chiara Godino, editor
Perché guardare Quo Vadis, Aida?
Perché è un film potente e necessario che racconta, senza retorica né spettacolarizzazione, il massacro di Srebrenica attraverso lo sguardo di Aida, interprete ONU e madre. La regista Jasmila Žbanić costruisce un dramma intimo e collettivo dove ogni dettaglio – un piatto nel forno, un volto chiuso nel silenzio – parla più di mille parole. Guardarlo significa confrontarsi con la Storia, con l’impotenza delle istituzioni e con la necessità della memoria.
“L’Europa nasce o muore a Sarajevo”
Alexander Langer
✨ Il primo festival di Will e Chora
È in arrivo il primo festival di Chora e Will!
Dal 26 al 28 settembre a Torino (alle OGR e in altri luoghi della città) succede qualcosa di nuovo: per la prima volta, Will e Chora uniscono le forze per tre giorni di racconti, confronti e visioni.
🎟️ È già in vendita il pass per avere l’accesso completo a tutti i 3 giorni (con tanto di welcome kit col nostro merch) 👇
Ti aspettiamo!
🎙️ Il nuovo podcast di Will: Vostro Onore
Martedì 8 luglio alle ore 19:00 abbiamo organizzato un Will Meets Online per presentare Vostro Onore, il nuovo podcast di Will che racconta le storie di persone innocenti che sono finite in carcere per errori giudiziari o di indagini.
Insieme agli autori del podcast Carlo Notarpietro e Francesca Berardi, e con la partecipazione di Valentino Maimone e Benedetto Lattanzi di Errorigiudiziari.com, che hanno partecipato e contribuito alla realizzazione di questa serie.
🗳️ Una firma per il voto fuorisede!
C’è una proposta di legge sul voto fuorisede, la battaglia che Will da anni porta avanti insieme a The Good Lobby, Rete Voto Fuorisede e al comitato IOVOTOFUORISEDE.
Questa legge è ferma al primo step da troppo tempo e quindi abbiamo deciso di proporne una noi. Se la politica non si muove, sul voto fuorisede ci muoviamo noi.
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