Notti bianche
13,4 milioni le persone in Italia soffrono di insonnia: Carlotta Sisti è una di loro e ci ha raccontato la sua storia
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Ad occhi aperti
Il lavoro, le tasse, i figli ma anche gli schermi del computer, della televisione e dei telefoni sono un mix micidiale per il nostro ciclo circadiano. Se l’umanità soffre d’insonnia già dall’epoca degli antichi greci, oggi sono 13,4 milioni le persone in Italia che ne soffrono, di cui il 60% sono donne. Ad aggravare questo disturbo è il nostro stile di vita, soprattutto da quando è stata inventata la lampadina: il nostro corpo ha perso quella netta distinzione tra giorno e notte. Ma forse ancora più ironico è quanto riportato da Dieter Riemann, direttore del reparto di psicologia clinica e psicofisiologia dell’ospedale universitario di Friburgo:
“L’ipotesi è che spesso per chi soffre di disturbi del sonno il fattore di stress sia l’insonnia stessa. In pratica, i pazienti si preoccupano all’idea di non dormire e hanno paura di passare l’ennesima notte insonne”.
In questo popolo di “notturni”, c'è anche Carlotta Sisti, host del podcast Insonni. Carlotta ci accompagna in un viaggio ad occhi aperti, dal tramonto all'alba, nella mente di chi non sa trovare riposo. E spesso, purtroppo, nemmeno conforto.
di Carlotta Sisti
Ho scritto il flusso di coscienza che fa da ossatura ad Insonni seduta al bar della piscina dove i miei figli facevano il corso di nuoto. Farlo mi ha salvata da quelle due ore di abisso di noia, ma soprattutto mi ha fatto capire che avevano ragione Marco Villa, Francesca Abruzzese e Sabrina Tinelli: la mia storia di insonne cronica è più tragicomica di quanto ricordassi. E proprio per questo poteva diventare il filo rosso da intrecciare ai racconti degli altri ospiti senza sonno che si sono aperti con generosità inaspettata in questi cinque episodi.
Insonni è diventato questo: un lavoro di intreccio, diviso per macro temi (ci sono il trauma del lutto, i farmaci, gli amici e i nemici al nostro fianco, le pacificazioni) tra voci diverse di persone che in comune hanno l’aver perso il conto delle loro notti bianche.
Il copione di ogni puntata è stato tagliato, poi arricchito, e poi ancora rimaneggiato con una cura a cui non ero più abituata. È stato snervante e bellissimo, ma non è stata la parte più difficile. Il titolo, infatti, spetta al lavoro in studio di registrazione, che ancora adesso fatico a giudicare. Come per tutto quello che riguarda quest’anno e mezzo di lavoro, mi fido del mio team e mi dico che è andata bene, che sono stata brava. Ora Insonni è finito, il corso di nuoto pure, e anch’io, non sarà un caso, non sto nemmeno dormendo così male.
Insonni è un podcast realizzato e prodotto nell’ambito della nostra Chora Academy, che come vi abbiamo accennato la scorsa settimana, quest’anno torna in una nuova veste e con un nuovo nome, la New Media Academy.
È la scuola di digital journalism, storytelling e podcasting che abbiamo costruito insieme a Will: tramite lezioni online, masterclass, laboratori in presenza, workshop e molto altro insegnerà come muoversi al meglio tra i diversi ambiti della produzione di podcast e di contenuti digitali.
Il 2 luglio abbiamo presentato Insonni durante il primo open day della scuola organizzato nei nostri nuovi uffici, a Milano. Il 16 luglio faremo un secondo momento di incontro, questa volta online.
Trovi tutti le informazioni su corsi e docenti sul sito dell’Academy.
Un libro: Niente di vero
Una madre ansiosa, un padre ossessionato dall’igiene e un fratello prodigio: questa è la famiglia soffocante di Vero, protagonista del libro “Niente di vero”. Veronica Raimo ha deciso di raccontare così le sue quasi memorie e la sua storia di emancipazione personale, mescolate abilmente con elementi di fiction.
E se poi avete già individuato il suo cameo in Insonni, saprete che nel suo libro Veronica Raimo, parla proprio dell’insonnia, diventata per lei non solo un problema di salute ma anche un modo per innescare riflessioni sulla propria esistenza e sulle proprie insicurezze creative. I legami, le perdite, le fatiche di diventare grandi sono raccontati nella sua voce buffa e caustica.
Then as I count sheep in my bed
A train of worry bullets through my head…
The Wombats – Last Night I Dreamt
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